OLFATTO: alla (ri)scoperta del nostro senso più straordinario
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Una serata indimenticabile, di quelle che capitano poche volte nella vita. Fine estate, vent'anni, nessun problema all'orizzonte e la certezza che tutto sia destinato a durare in eterno. Ultima festa in spiaggia della tanto attesa vacanza al mare insieme agli amici di sempre e a quelli conosciuti qualche giorno prima, uniti in un'unica, immensa compagnia. E con quella ragazza o quel ragazzo affascinante che si illumina ogni volta che incrocia il tuo sguardo, cercandoti continuamente in mezzo alla folla per strapparti un sorriso.

Un bacio e un abbraccio che durano tutta la notte, con mille intensità e sfumature diverse e sotto il cielo più stellato che si sia mai visto, mentre la musica di sottofondo scandisce ogni attimo. Il profumo inconfondibile dell'olio doposole sulla sua pelle che si fonde indissolubilmente al telo posato sopra la sabbia, minuto dopo minuto, ora dopo ora, sospiro dopo sospiro. L'alba, l'inevitabile partenza e le facili promesse destinate a rimanere per sempre su quella spiaggia, fatte poche ore prima di avere la stramba idea di conservare quel buffo telo e qualche braccialetto colorato in una scatola “così come sono”, come ricordo delle ore più intense mai vissute fino a quel momento.

Trent'anni dopo, in un altro luogo, quella strana scatola di cui a malapena ricordi il contenuto viene per sbaglio aperta durante l'ennesimo trasloco e, avvicinando istintivamente quel telo vicino al volto, gli occhi si chiudono e tutto scompare: hai di nuovo vent'anni, sei di nuovo su quella spiaggia e hai davanti a te tutta la scoperta, tutta la passione, tutto l'amore e tutte le possibilità del mondo. Pochi istanti ti sembrano una vita intera, mentre sorridi e non provi nemmeno a frenare quell'inaspettato batticuore.

Due cose rendono le donne indimenticabili: le loro lacrime e il loro profumo.

La magia ha un nome: OLFATTO

Tra i cinque sensi di cui disponiamo, l’olfatto è senza dubbio il più folle e affascinante, perché è in grado di risvegliare anche i ricordi più lontani, ci guida nei legami con gli altri, ci viene in aiuto nel comprenderne gli stati emotivi e, spesso, può influenzare le percezioni provenienti dagli altri sensi in modo totalmente inaspettato. L’olfatto, al contrario degli altri sensi, non è semplicemente il risultato di messaggi chimici inviati al nostro cervello, ma è l’incrocio di questi ultimi alle emozioni (derivanti dal nostro vissuto) e alla cultura (condizionata dall’ambiente esterno) che sperimentiamo ogni giorno.

Nello specifico, l’olfatto agisce:

1) A livello chimico
Il processo fisiologico è attivato dai recettori presenti nel naso, che vengono attivati dalle molecole odorifere dissolte nell'aria. I recettori, stimolati in maniera differente dai differenti tipi di sostanze chimiche, generano stimoli elettrici, che vengono inviati alla specifica regione del cervello umano responsabile del “sentire l'odore”. Il cervello decodifica il segnale e lo associa, attraverso la memoria, alle varie sostanze conosciute. Nelle narici sono presenti indicativamente cinque milioni (cinque milioni!) di cellule olfattive e ognuno di noi è in grado di riconoscere circa diecimila odori diversi, percependo un numero ancora più esteso di sensazioni.

2) A livello emozionale
In base al nostro vissuto, un sentore viene percepito come buono/positivo o cattivo/negativo.

3) A livello culturale
L’ambiente che ci circonda ci condiziona, soprattutto inconsciamente. Ad esempio, nei paesi orientali le note ambrate e coinvolgenti sono simbolo di femminilità e sensualità. Nei paesi nordici, invece, sono le note fresche e delicate a incarnare questi concetti.

Io so che se l’odore fosse visibile, come lo è il colore, vedrei un giardino d’estate nelle nubi dell’arcobaleno.

Per ciascuno di noi una rosa ha una forma precisa, un colore, un'identica consistenza e una dimensione: sono tutti parametri fisici definiti e misurabili. Ma ognuno di noi può dare al suo profumo un’interpretazione completamente diversa! C'è chi ne esalta maggiormente le note fresche e agrumate, chi individua al primo spruzzo i toni cipriati e fruttati e chi, invece, pone l’accento sulle “sfumature pepate e di miele”, in base alla capacità personale di riconoscere gli odori e all'interpretazione soggettiva delle sensazioni che sperimenta. Per la maggior parte delle persone, il processo che le porta a sentire un odore fornisce poche informazioni sugli ingredienti di una sostanza. Ma un sommelier e un esperto di profumi, ad esempio, sono in grado di distinguere i singoli elementi chimici all'interno di miscele complesse semplicemente sentendone l'odore, perché hanno dovuto imparare a sviluppare e affinare un'abilità per loro fondamentale a livello professionale.

L'odore è un parametro che non può essere misurato fisicamente (come, ad esempio, la lunghezza d'onda per la vista o la frequenza dell'oscillazione di pressione per l'udito), né chimicamente, dato che non rappresenta una caratteristica intrinseca delle molecole. Esso riflette solamente la proprietà di una certa sostanza, o meglio, rappresenta la sensazione che la sostanza provoca dopo che è stata interpretata dal sistema olfattivo dell'uomo.

Il nostro linguaggio non vale nulla nel descrivere il mondo degli odori.

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Il potere enorme di odori e profumi

L’olfatto ha delle caratteristiche e delle peculiarità uniche. Come avviene nel breve racconto introduttivo, ha il potere di far riaffiorare i ricordi molto più di rumori o immagini, che il nostro cervello “dimentica” con maggiore facilità. Quante volte veniamo letteralmente trasportati indietro nel tempo da un profumo? Tecnicamente questa associazione tra odore e stimolo emotivo avviene perché il nostro organismo attiva l’interazione tra la struttura olfattiva e il sistema limbico, la zona del cervello da cui passano le nostre emozioni.

L’olfatto, senza volerlo, può condizionare profondamente le nostre scelte: pensa al marketing olfattivo! Quando in un supermercato viene diffuso il profumo di basilico, le vendite di pesto e di linguine o spaghetti possono aumentare anche del 300%. Se nell’aria senti profumo di pane fresco, non ti viene subito voglia di addentarne un pezzo mentre è ancora caldo e fragrante? I nostri gusti (e disgusti!) nei confronti degli odori si acquisiscono nell'ambiente in cui viviamo, infatti i neonati non mostrano alcun senso di fastidio per odori che noi riteniamo poco gradevoli, non essendo ancora suggestionati dai condizionamenti esterni che li influenzeranno successivamente.

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Ogni parola ha il suo odore: c’è un’armonia e disarmonia degli odori e dunque delle parole.

Nonostante tutto questo, purtroppo l’olfatto è il senso più trascurato e bistrattato dall’uomo moderno. Siamo soliti discutere dell’ultimo film visto, conversare a lungo su una nuova canzone ascoltata alla radio o giudicare con enfasi un piatto appena degustato, ma raramente ci soffermiamo a parlare di fragranze e odori. Probabilmente a molte persone mancano proprio il lessico, gli argomenti e un minimo di cultura olfattiva per costruire una conversazione interessante su questo argomento. Per fare proprio qualche nuovo concetto in materia può essere sicuramente utile iniziare a parlare o a scrivere esplicitamente di odori e profumi, tentando allo stesso tempo di affinare le proprie (straordinarie) facoltà sensoriali prestando maggiore attenzione a tutti gli stimoli olfattivi che si ricevono nell'arco della giornata. Oppure, in alternativa, è possibile visitare una profumeria artistica, un "luogo di culto" dedicato a profumi ed essenze dove poter vivere percorsi olfattivi estremamente coinvolgenti. Perché non provi anche tu? Magari non riuscirai a svelare proprio tutti i segreti di una formula o a comprendere con esattezza tutte le essenze di una fragranza, ma in compenso ti darai modo di vivere nuove, indimenticabili emozioni positive.

Il profumo di una donna, è il suo segreto. Svelarlo, significa svestirsi davanti al primo venuto.

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