I fantasmi son tornati… e sono anche profumati!

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È l'ultimo giorno di ottobre e si sta facendo sera. È domenica, ma domani non si lavora, né si va a scuola per Ognissanti. L'innocente fanciulla guarda tra i suoi cosmetici e decide di indossare una maschera di bellezza. Nella sua operazione di beauty non fa troppa attenzione ai rumori inconsueti che sente per strada, ma sobbalza sulla sedia quando, nello specchio, vede muoversi una figura fumosa e nera, che sembra rifugiarsi nella bottiglia del profumo. Si tranquillizza ad alta voce: "Impossibile! Gli spiriti non si riflettono negli specchi". Per scrupolo, controlla il flacone: il profumo è Black Phantom di Kilian. Deve proprio essere la suggestione che evoca la notte in cui si esorcizzano le paure. La donzella torna alla specchiera e, stavolta, le sembra di vedere nientemeno che un cowboy coperto di polvere seduto sul davanzale! Urla terrorizzata, ma, quando si gira, la finestra è chiusa e non c'è nessuno: è solo caduta a terra la bottiglia di 03 Lonestar Memories. "Devo riposarmi, ho le allucinazioni", sottolinea quasi gridando. Decide di dare una bella pulita allo specchio prima di saltare a conclusioni affrettate e, a quel punto, nota che gli aloni che sta rimuovendo hanno esattamente i contorni di quelle figure che ha intravisto poco prima.

Una volta tornata alla finestra, si rende conto che la bottiglia blu del profumo cuoiato di Tauer caduta a terra è in compagnia di quella di Mojave Ghost di Byredo. Sconsolata, la ragazza raccoglie entrambe le boccette e le rimette sullo scaffale dei profumi: "Cadono e non fanno nemmeno rumore, che strano". Improvvisamente si accende il tablet e parte un video con una sfilza di immagini del gigantesco turibolo dell'incenso di Santiago di Compostela! La stralunata fanciulla sente perfino l'odore nella stanza e, spostando il dispositivo per spegnerlo, si rende conto che è sorretto da Botafumeiro (toh, questo profumo si chiama proprio come l'aspersorio della chiesa basca!). Sempre più inquieta, decide di chiamare la sua amica un po' spiritata e un po' spiritista e, tra il serio e il faceto, le spiega quanto accaduto. "Gli spiriti stanno cercando di comunicare con te, in questa sera che rende il confine tra il mondo dei vivi e quello dei trapassati molto labile", afferma con voce sicura la tipa dall'altro capo del telefono. Ok, adesso la giovane ragazza è spaventata sul serio, anche se di solito non crede a queste baggianate: fantasmi, spiriti e sepolture non fanno per lei.

Non ha ancora finito di rimuginare sulle parole dell'amica, quando le rotola ai piedi 1885 Bains Sulfureux e le sembra pure di sentire odore di zolfo. A questo giro, dà la responsabilità al fiammifero usato per accendere la candela profumata che avrebbe dovuto coprire l'odore dell'incenso di prima. "Ma lo zolfo non dovrebbe farmi pensare ai diavoli? E, che diavolo, mi sto facendo prendere un po' troppo da questa atmosfera macabra!", esclama convinta. All'improvviso, le arriva sullo smartphone un lungo vocale dall'amica mezza spiritista: "Ho scoperto che nel 1885 un chimico svizzero si è trasferito in Texas, ma si è perso nel deserto californiano del Mojave qualche mese dopo il suo arrivo. Era andato lì per cercare le tracce di un fantomatico spettro nero di un uomo ucciso con una striscia di cuoio avvelenata". A quel punto, la ragazza interrompe l'audio perché sente nuovamente un tonfo e nota a terra la bottiglia di profumo di 03 Cuir Venenum di Pierre Guillaume: almeno stavolta il rumore si è sentito! La conversazione a distanza con la sua amica la sta facendo davvero rabbrividire. Riparte il file audio dal telefono: "Pare che fosse stato ucciso per amore da una delle sue amanti. Era un tizio un po' troppo libertino e lei una donna molto gelosa". Stavolta la scena si fa decisamente più plateale e, dal nulla, vola direttamente sul letto un coltello, da chissà dove.

Quando è troppo è troppo! La povera fanciulla grida con tutto il fiato che ha in corpo e si lancia fuori di casa in preda al panico. Lì fuori trova suo fratello e la sua amica che se la ridono come pazzi. Il fratello indossa un abito da cowboy coperto di polvere e la tizia le dice, tra una risata e l'altra: "Era tutto uno scherzo, perché non hai dato i dolci ai bimbi che ti hanno chiesto 'dolcetto o scherzetto?'. Erano offesi e gli ho detto che li avrei aiutati a fregarti. Mi sono messa d'accordo con tuo fratello e abbiamo architettato tutta questa scenetta, ci sei cascata come un tonno!". Subito dopo, dal giardino accanto, arrivano i bimbi mascherati a rincarare la dose. L'amica infine aggiunge, con un tono un po' predicatorio: "Cerca solo di essere un po' meno egoista e partecipa un minimo a quello che ti capita intorno!".

Felice Halloween da Ottaviano!

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