C’è un filo invisibile, ma profumatissimo, che collega la cucina alla profumeria. Un filo fatto di emozioni, ricordi, desideri e creatività. I profumi che sanno di cibo stanno conquistando il cuore (e il naso) di chi cerca fragranze fuori dagli schemi, capaci di evocare piatti, aromi e ingredienti che conosciamo bene ma che, fino a poco tempo fa, non avremmo mai immaginato di spruzzarci addosso.
In questo articolo ti accompagno in un viaggio sensoriale dove il confine tra cucina e profumeria diventa sempre più sottile. Preparati a scoprire perché amiamo tanto queste fragranze, come nascono e quali sono le migliori proposte da provare nel 2025.
Perché amiamo i profumi che evocano il cibo
L’amore per i profumi che sanno di cibo non è solo una moda passeggera: ha radici profonde, emotive e culturali. Il cibo è memoria, conforto, casa. È quel piatto della nonna che ci consola, è la fragranza dei biscotti appena sfornati che ci fa sorridere. Profumarsi con qualcosa che ricorda il cibo non è solo una coccola, è un gesto che ci riconnette a sensazioni positive, familiari. È come indossare una coperta di aromi, fatta di memoria e piacere.
In profumeria, questa connessione emotiva si traduce in fragranze capaci di rassicurare, coccolare, farci sentire bene. Non è un caso se nei periodi di crisi – economica o emotiva – tendiamo a cercare profumi gourmand o ispirati alla cucina. Ci offrono un rifugio olfattivo, un piacere semplice ma immediato.
E poi diciamocelo: chi non si rilassa con l’odore del pane appena sfornato o si emoziona con quello della vaniglia?
Dai dolci alla cucina vera: l’evoluzione dei profumi
I profumi gourmand – con note di vaniglia, caramello, cioccolato, panna – sono stati i primi a cavalcare l’onda di questa tendenza. Ma oggi si sta andando oltre. Non più solo dessert, ma anche profumi salati, aromatici, speziati. La cucina entra nel flacone in tutte le sue sfumature. Dimentica la pasticceria: qui parliamo di basilico, pepe nero, peperoncino, agrumi salati, spezie da dispensa.
Il risultato? Profumi originali, coraggiosi, spesso inaspettati, che osano rompere gli schemi della profumeria tradizionale. Non più solo sensualità o freschezza, ma creatività pura. Fragranze che evocano piatti tipici, spezie intense, erbe aromatiche e accenti gourmand decisi, con un approccio che strizza l’occhio alle tendenze profumi 2025 più audaci. Insomma, il mondo della profumeria sta vivendo una vera rivoluzione aromatica e le tendenze parlano chiaro: è l’ora della cucina olfattiva in tutte le sue sfumature. E sì, anche del ragù. Letteralmente.
Il piacere evocativo del cibo in versione olfattiva
L’olfatto è il senso più legato alla memoria. Basta un odore per far riaffiorare un ricordo dimenticato da anni. I profumi con note di cucina sfruttano proprio questo potere evocativo: un tocco di basilico ci riporta a una giornata d’estate, un accenno di pepe ci fa sentire in una trattoria di paese, un sentore di cocco ci trasporta su una spiaggia esotica.
C’è anche un altro aspetto: il cibo è universalmente positivo. Le fragranze ispirate alla cucina trasmettono un senso di appagamento, calore, benessere. Rappresentano un’esperienza multisensoriale che coinvolge non solo il naso, ma anche l’immaginazione. Insomma, fanno bene all’umore. E in tempi in cui tutto è un po’ troppo...spruzzarsi un profumo che sa di cucina autentica può essere un piccolo atto di felicità.
Tecnologia e creatività: come nascono queste fragranze?
Dietro ogni profumo innovativo c’è un lavoro tecnico e artistico enorme. La maggior parte degli aromi legati al cibo non può essere estratta direttamente dall’ingrediente, non si distillano come le rose o il patchouli (immagina provare a distillare una pizza…). Ecco perché la chimica entra in gioco.
Grazie a nuove molecole di sintesi – come quelle sviluppate negli ultimi anni – oggi è possibile riprodurre fedelmente anche aromi molto complessi: il pepe appena macinato, il basilico fresco, il rum speziato, il cocco cremoso, e persino note affumicate o salate.
Il ruolo della profumeria artistica è fondamentale. Sono proprio i brand indipendenti, sperimentali e coraggiosi ad aver dato il via a questa rivoluzione. Libera da logiche commerciali rigide, la profumeria di nicchia osa, gioca, crea esperienze olfattive totalmente nuove. Ed è proprio da queste menti geniali che nascono i profumi originali più gustosi e sorprendenti in circolazione.
La nostra selezione di profumi ispirati al mondo del cibo
Se vuoi scoprire il lato più audace della profumeria, ecco alcune creazioni che ti faranno venire l’acquolina… o la voglia di esplorare nuove frontiere olfattive.
Carbonara – Lorenzo Pazzaglia
Sì, hai letto bene: Carbonara. Questo profumo è una celebrazione del piatto romano per eccellenza. Una fragranza sapida e gourmand, costruita attorno a tre tipi di pepe, note affumicate e una base cremosa di cocco, davana e rum. Sorprendente, goloso, provocatorio. Perfetto esempio di profumo salato che rompe ogni schema.
The Basilic – Molinard
Qui si gioca con l’aromaticità pura del basilico, in una versione fresca, verde e rasserenante. The Basilic è un invito a respirare l’orto d’estate, a lasciarsi trasportare da una nota erbacea pulita ma ricca di sfaccettature. Un profumo perfetto per chi ama i sentori naturali in versione chic.
Rendez-vous à Milan -Montale
Un omaggio alla città del gusto e dello stile. Qui il basilico si sposa con i chiodi di garofano, creando una fragranza speziata e aromatica, perfetta per chi cerca profumi originali con un tocco urbano e sofisticato. Elegante, ma con quel twist da aperitivo in terrazza.
Anti Malocchio – Nobile 1942
Basilico, peperoncino e anice stellato. Una miscela che sa di magia mediterranea e ricette di famiglia. Anti Malocchio è un talismano olfattivo, pungente e caldo, perfetto per chi ama profumi speziati e inaspettati.
Ragù – Gabriella Chieffo
Un profumo che porta nel flacone la ricchezza e la complessità del ragù. Tra le note: pepe rosa, noce moscata, chiodi di garofano, cardamomo e zafferano. Il risultato è una sinfonia speziata e avvolgente, che sorprende per intensità e originalità. Esiste anche in una versione più morbida: Variazione di Ragù, più vellutata e dolce, ma altrettanto intrigante.
Wabisabi – ThoO (The House of Oud)
Un altro esempio di profumo innovativo: Wabisabi combina il pungente e quasi piccante wasabi con note floreali e agrumate. Il risultato? Un contrasto armonioso e poetico tra forza e delicatezza. Da provare per chi ama le emozioni forti ma eleganti.
Sal Y Limon – Carner Barcelona
Un cocktail agrumato e salato, frizzante e gioioso. Note di limone, lime e un accento di sale che dona freschezza e personalità. Perfetto per le giornate estive, per chi cerca una fragranza luminosa e non convenzionale. L’ideale per chi non vuole passare inosservato.
In un mondo in cui la profumeria si reinventa ogni giorno, i profumi che sanno di cibo rappresentano una delle espressioni più audaci, ironiche e sorprendenti. Profumarsi oggi non è solo un gesto di bellezza, ma un modo per raccontarsi, evocare ricordi, regalarsi emozioni.
Dai gourmand cremosi ai profumi salati, dalle spezie esotiche alle note aromatiche, queste fragranze sono esperienze sensoriali che superano il concetto di profumo classico. Raccontano storie, stimolano l’immaginazione e ci ricordano che anche l’olfatto ha fame di novità.
Se sei in cerca di profumi innovativi, fuori dagli schemi e capaci di stupire, lasciati ispirare dalla nostra selezione. Che tu preferisca note audaci come il pepe o il wasabi, o sentori più avvolgenti come il basilico e il rum, c'è una fragranza pronta a sorprenderti.
Allora che aspetti? Lasciati tentare dalle nostre proposte e scopri il lato più gustoso della profumeria. Sul nostro shop online Ottaviano Parfums et Beauté trovi tutte queste delizie olfattive e molto di più. Provale, abbinale, giocaci. Perché anche profumarsi, a volte, è questione di... appetito!
